
Dei 39.000 attuali beneficiari di #RedditodiCittadinanza in Abruzzo, i 17.600 cosiddetti “occupabili” perderanno il sussidio, senza che però sia data alcuna certezza lavorativa!! Per gli altri 21.400 abruzzesi la misura dovrebbe terminare a dicembre 2023. E’ UN VERO E PROPRIO ALLARME SOCIALE
In questo Paese il lavoro è in gran parte sottopagato, precario e troppe volte irregolare.
Oltre alla necessità di un sostegno al reddito è necessario un aumento dei salari minimi in tutti i settori per garantire condizioni dignitose contro il carovita. A pagarne maggiormente le conseguenze saranno le fasce più deboli della popolazione.
Vi saranno milioni di disoccupati, offerte di lavoro non dignitose o congrue, abusi e sfruttamento, la Regione è chiamata ad intervenire per sostenere ed investire sui Servizi Pubblici per il Lavoro per offrire opportunità di lavoro dignitose. Un Governo che abbandona chi ha più bisogno non è un buon Governo!
La brutta copia del Reddito di cittadinanza (MIA), che partirà dal 1 settembre, vedrà per i beneficiari una drastica riduzione dell’importo a 375 euro!!
E per i 9.500 abruzzesi che percepiscono il Reddito di Cittadinanza come integrazione di un reddito da lavoro sotto la soglia di povertà non è stato ancora comunicato nulla circa la loro situazione, lasciandoli in uno stato di profonda incertezza
Un caos totale in cui i più fragili rischiano di pagare il prezzo più alto in nome della propaganda di (centro)destra.