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Legge sulla medicina sportiva

LEGGE PER LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE: “SODDISFATTI CHE LE NOSTRE PROPOSTE SIANO STATE RECEPITE DALLA MAGGIORANZA”
Siamo riusciti a fare approvare quasi tutte  nostre le proposte all’interno della nuova legge in materia di Medicina dello Sport e tutela sanitaria delle attività sportive, licenziata nella seduta odierna del Consiglio regionale. L’intervento del M5S è stato fondamentale per colmare le carenze che la norma presentava nel suo testo originario, così come proposta dalla maggioranza di centro destra.
La regolamentazione sanitaria in ambito sportivo è fondamentale per garantire lo svolgimento delle attività in totale sicurezza. Abbiamo portato sul tavolo delle proposte di buon senso che vanno a migliorare la regolamentazione e a colmare carenze presenti nella legge del Centrodestra, ad esempio sul tema dei centri medici di primo livello, dei certificati medici e dell’organizzazione di eventi ludico motori.
Nello specifico abbiamo chiesto che il rapporto per l’apertura di centri di primo livello di medicina dello sport passi da 1 ogni 35mila abitanti, come previsto dalla precedente normativa, a 1 ogni 10mila abitanti, aumentando sostanzialmente il numero dei centri di medicina sportiva, e garantendo una diffusione equa sul territorio regionale avendo previsto una ripartizione su base provinciale.
Abbiamo introdotto nella norma l’istituzione di un registro elettronico che vada a sostituire il libretto sportivo, un oggetto misterioso già presente nella legge precedente ma pressochè inesistente in natura, consentendo in tal modo, soprattutto nelle competizioni sportive individuali, una più trasparente e sicura valutazione dell’idoneità agonistica per gli atleti.
E’ stata poi attribuita anche alle associazioni ed enti sportivi la possibilità di organizzare attività ludico motorie, chiarendo che la natura “ludico motoria” è propria della attività di tipo ricreativo,  e non del contesto organizzativo, insieme ad una definizione più chiara nella norma riguardo i concetti di manifestazione “agonistica” e “non agonistica”, che determina il tipo di certificato necessario per partecipare, rispetto a quelli di manifestazione “competitiva” e “non competitiva” che attengono ad aspetti completamente diversi, ma troppo spesso vengono confusi con i precedenti.

Ci dispiace sia rimasta fuori la previsione della gratuità degli accertamenti medici per la visita agonistica per i diversamente abili, prevista anche da altre regioni, e che è stata espunta dal testo della legge pur avendo avuto un apprezzamento generale, perchè considerata “prestazione extra-LEA” e come tale non compatibile con lo stato finanziario della nostra sanità regionale.

Grazie all’accoglimento di queste nostre proposte abbiamo votato favorevolmente al testo definitivo a riprova che quando la maggioranza ascolta le nostre proposte e si segue un giusto iter di approvazione della norma con il fine comune di fare solo l’interesse degli abruzzesi, questa opposizione è assolutamente collaborativa.