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Barriere architettoniche al Centro per l’Impiego di Ortona

CENTRO PER L’IMPIEGO ORTONA, LA MIA INTERPELLANZA: “BARRIERE ARCHITETTONICHE OVUNQUE, NESSUNA TUTELA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ. SITUAZIONE INACCETTABILE”

Ostacoli all’ingresso della struttura, nell’accesso ai bagni, lungo i corridoi e nelle sale interne. Questa è la situazione in cui versa l’edificio dove è situato oggi il Centro per l’impiego di Ortona, ed è diventata ormai insostenibile. Chi ha problemi di mobilità agli arti inferiori non può di fatto avere la libertà di accedervi facilmente e di usufruire di servizi di fondamentale importanza. Ho depositato un’interpellanza sulla questione, per chiedere alla Giunta di centrodestra e all’Assessore competente Quaresimale, con delega al sociale, cosa si intenda fare a tal proposito. La gestione dei Centri per l’impiego è una competenza regionale, e non si può voltare la testa dall’altra parte se l’accesso all’edificio non garantisce tutti i cittadini.

Tra le problematiche più urgenti da risolvere c’è una griglia all’esterno con vuoti di oltre 2 centimetri, potenzialmente pericolosi per le ruote di una carrozzina. La rampa di accesso ha una pendenza eccessiva, pari a circa il 35% quando la norma prevede una pendenza massima dell’8%. L’utilizzo di tale rampa è stato vietato solamente con un nastro e un cartello, mezzi di fortuna e quantomeno improvvisati. Ma altra grave problematica è rappresentata dai bagni, che non sono accessibili per chi deve muoversi con una sedia a rotelle a causa di uno scalino importante senza alcuna rampa.

Ma ulteriori disagi vengono causati da cavi lasciati in terra che rappresentano altri ostacoli per gli utenti. A questi si unisce il malfunzionamento di elementi oscuranti di alcune finestre dell’edificio che sono bloccati da molto tempo; ciò rende necessario un continuo utilizzo della illuminazione artificiale e impedisce un adeguato ricambio di aria.

Non si può accettare che edifici in cui vengono erogati servizi in capo alla Regione siano abbandonati in queste condizioni. Non lo meritano né gli utenti né i lavoratori che garantiscono il miglior servizio possibile. È già stata effettuata una ricognizione per cercare altri palazzi idonei in cui spostare gli uffici, ma finora nessuno è mai intervenuto per dare seguito a queste esigenze. Ogni cittadino che intenda aprire o tenere in piedi un’attività di qualunque tipo deve attenersi alla lettera alle normative vigenti, e la stessa cosa deve valere anche nel caso del Centro per l’impiego di Ortona.

Chiederò conto di questo in Consiglio regionale alla prima seduta utile, nella speranza di ricevere dalla Giunta di centrodestra risposte adeguate alle necessità e soluzioni che, finora, non si vedono nemmeno all’orizzonte.