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Un progetto di legge per chi è in difficoltà

CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO, IL PROGETTO DI LEGGE DI TAGLIERI PER AIUTARE CHI E’ IN DIFFICOLTÀ: “NECESSARIO UNO STRUMENTO REGIONALE PER SOSTENERE LE PERSONE CHE HANNO BISOGNO DI AIUTO”

Un progetto di legge per dotare anche Regione Abruzzo di strumenti efficaci per contrastare i fenomeni da sovraindebitamento a livello territoriale. Il fine è di permettere l’uscita dal tunnel dei debiti, di diminuire il fenomeno dell’usura e rendere più accessibile per i cittadini in difficoltà la risoluzione di situazioni debitorie incolpevoli, verso enti pubblici o privati, che oltre a rappresentare gli ovvi danni economici si traducono in enormi ripercussioni psicologiche per il soggetto interessato e per i sui cari.

Questo è il cuore della proposta che ho depositato in questi giorni, che vuole integrare la normativa nazionale calandola nell’istituzione Regione attraverso una struttura normativa complementare a quella nazionale e modellata sulle reali esigenze degli abruzzesi.

Mai come adesso a seguito dell’emergenza, economica e sanitaria, causata dalla pandemia da Covid-19, è doveroso dare una mano concreta ai cittadini con qualsiasi strumento, sfruttando al massimo le potenzialità di ogni grado istituzionale. Questo progetto di legge nasce proprio dalla necessità di offrire un supporto concreto, a livello regionale, alle persone che si trovano in crisi da sovraindebitamento e che si sentono letteralmente sommerse dai debiti. Come lo faremo? Pianificando una serie di azioni strutturali chiare per consentire il pagamento del dovuto e con un valido supporto di ascolto per il superamento delle difficoltà.

E’ prevista l’attivazione di un fondo destinato al sostegno, assistenza e tutela delle vittime di usura ed estorsione nonchè al sostegno, la prevenzione e il reinserimento sociale dei soggetti in crisi di sovraindebitamento. Inoltre viene data la possibilità alle ATER di intervenire acquisendo gli immobili ad uso “prima casa” dei sovraindebitati ai quali lo stesso immobile può essere dato in locazione a valore di mercato e con possibilità di riscatto.

Quello del sovraindebitamento  è un fenomeno che ha avuto un’espansione notevole a seguito delle crisi economico-occupazionali che si sono verificate nell’ultimo decennio, ed è in quest’ottica che è stata scritta la legge nazionale comunemente chiamata ‘salva suicidi’. Questa prevede un intervento per consentire ai debitori incolpevoli di poter risolvere la propria situazione debitoria attraverso la conclusione di un accordo con i creditori nell’ambito della procedura di composizione della crisi. La dura sfida che il Covid ci sta costringendo ad affrontare, richiede però che l’impianto di quella norma sia riproposto anche in ambito locale. Per questo nel testo a mia prima firma è prevista l’istituzione dell’Organismo di Composizione della Crisi regionale (OCC) già attivato in altre regioni.

Si tratta di uno strumento aggiuntivo al quale i debitori potranno rivolgersi in caso di bisogno per trovare un valido supporto, sfruttandolo anche come misura di ascolto.

Presupposto principale per poter essere ammessi alla procedura di composizione della crisi, per normativa nazionale, è il “perdurante squilibrio” tra i debiti e il patrimonio del debitore, tale da causare una effettiva incapacità di far fronte al pagamento delle obbligazioni contratte. Parallelamente, il progetto di legge si propone anche di realizzare azioni di natura culturale e di sostegno, come campagne di informazione e sensibilizzazione. Inoltre, si prevede l’attivazione di sportelli di preistruttoria e forme di agevolazione e assistenza gratuita per l’accesso ai servizi dell’Organismo di Composizione Regionale. Azioni concrete sono rivolte a misure accessorie, ma non meno importanti, come il sostegno psicologico e al  reinserimento sociale ed occupazionale delle persone interessate, nonché misure di carattere patrimoniale nel settore abitativo.

Mi auguro che il testo venga incardinato il prima possibile in Commissione e che diventi legge per essere immediatamente efficace. Il contesto economico è tale per cui ogni strumento può fare la differenza nel sostenere chi ha bisogno di aiuto. Questo è ciò che la politica deve fare: sostenere i cittadini, e tendere una mano a chi per cause maggiori è in difficoltà.  Spero che anche nel centrodestra ci sia la stessa sensibilità e che si possa ottenere questo risultato utile a tutti gli abruzzesi il prima possibile.